Come è avvenuto il contatto con Swedlinghaus
«Sono assistente per il centro Italia dello chef Samuele Savioli ed è stato lui che mi ha fatto conoscere la vostra Academy di Swedlinfactory perché il mio cavallo di battaglia è la frittura ascolana ; quindi lui che mi ha fatto da gancio ed ho tenuto due corsi proprio su questa prelibatezza del nostro territorio, e a breve ci sarà anche il terzo».
Descrivici il tuo apprezzato fritto ascolano
«La mia frittura è molto varia ma preciso che l’oliva ascolana segue proprio un suo ‘disciplinare’ nel rispetto della tradizione che andrebbe preservata e tramandata di generazione in generazione per non intaccare l’autenticità di questo vero e proprio tesoro da mettere sulle nostre tavole.
Poi c’è la variante di oliva al tartufo e i cremini fritti sia di crema classica che quella al cioccolato aromatizzate con il liquore all’anisetta: anche quest’ultimo è un prodotto ascolano che ci contraddistingue in tutto il mondo».
So che il tuo antistress è piuttosto dinamico...
«Non sto mai ferma, ecco perché unisco l’utile al dilettevole ritagliandomi dei momenti tutti per me, in cui abbino viaggio e cucina. Quindi mi organizzo per fare uscite in giro per l’Italia al fine di seguire dei corsi di formazione interessanti a tutto campo: dal dolce al salato, pur di arricchire il mio bagaglio di esperienza».
«Cosa bolle in pentola?»
Ogni nostro podcast termina con una domanda riguardante un progetto imminente, che il nostro ospite ci svelerà, estraendolo dal coperchio.
«Dalla mia pentola esce una casacca da chef con il logo che ho ideato per me ricamato sopra: “Delizie da Faby”. Tutto questo perché il mio sogno è creare un punto formativo in centro-Italia, ben strutturato, diretto da me ed avvalendomi di collaboratori di livello, tra cui metto in prima linea l’Academy di Swedlinfactory, ovviamente».
Non resta che augurarti ‘in bocca al lupo’, cara Fabiola, sperando di riassaggiare presto la tua profumata frittura!
«Ciao mamma, guarda come mi diverto... in Swedlinfactory!»
Tanti laboratori di cucina per i piccoli aspiranti chef, anche in trasferta
Articolo a cura di Silvia Remoli